In un periodo di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo dalla fine del febbraio scorso, i pazienti affetti da disturbi cronici si sentono sicuramente sopraffatti da necessità differenti ed, in un certo modo, sottovalutati dal punto di vista assistenziale.

Ciò avviene non tanto per la mancanza di supporto in senso stretto, bensì per l’impossibilità e la non sicurezza di potere accedere al contatto diretto con il medico di riferimento.

Proprio per questa ragione era più che mai necessario attivare un metodo per garantire una continuità assistenziale che non fosse solo il contatto mail o, più difficilmente, in un contesto simile, quello telefonico.

La trasformazione tecnologica della medicina tradizionale, la Telemedicina, rappresenta sicuramente una rivoluzione sociale e culturale che facilita la comunicazione tra medico e paziente. Comprende, in generale, il telemonitoraggio, la tele-formazione-educazionale, il teleconsulto e la tele-assistenza. Quest’ultima implica l’interazione tra professionista sanitario e paziente e/o caregiver, rendendo possibili l’erogazione di servizi sanitari, la diagnosi, la terapia ed i controlli a distanza, garantendo, insomma, al paziente il consulto del medico. In Italia, però, un simile approccio resta ancora in fase di sviluppo, le esperienze sono poche, limitate ad alcune realtà e portate avanti con fatica. Al contrario, in molti paesi europei (Svezia, Norvegia, Regno Unito e Spagna) è diffuso già da tempo.

Sebbene di per sé non possa sostituire completamente il tradizionale rapporto medico-paziente, la Telemedicina può senz’altro affiancarlo e, tramite canali di comunicazione e tecnologie innovative, può migliorare l’assistenza sanitaria specie per quei pazienti affetti da patologie croniche, come la cefalea.

Alla luce della richiesta di molteplici consulti e della necessità di garantire supporto ai nostri pazienti affetti da cefalea, tramite la creazione di una piattaforma digitale appositamente selezionata per garantire efficienza e sicurezza (in primis la tutela del trattamento dei dati sensibili personali), siamo riusciti, nel nostro Istituto Neurologico IRCCS C. Mondino di Pavia ad avviare un servizio di visite neurologiche a distanza.

Ad oggi, sono state effettuate dalla metà di aprile circa 30 visite neurologiche a distanza, comprensive di stesura di un referto, indicazioni e prescrizione di terapie specifiche, effettuate a seguito di adeguata richiesta da parte dei medici curanti di “controllo neurologico”.

Il servizio offerto dall’Istituto Mondino di Pavia non si limita quindi ad un consulto specialistico on line, ma ad un colloquio video-telefonico in tempo reale che simula una visita ambulatoriale face-to-face. Questa procedura, almeno nell’ambito di una patologia cronica come la cefalea, può efficacemente sostituire in alcuni periodi la consueta visita neurologica di controllo.

 

Dott.ssa Elena Guaschino
US Diagnosi e Cura Delle Cefalee - IRCCS C. Mondino, Pavia