I cibi ricchi in alcune molecole (quali la tiramina) sarebbero in grado di scatenare la crisi emicranica, oltre che crisi di tipo ipertensivo. Cibi particolarmente ricchi in tiramina sono i formaggi fermentati e stagionati, tanto che a lungo si è parlato di un "effetto formaggio" associato allo scatenarsi delle crisi emicraniche. Altri cibi che contengono elevate quantità di tiramina sono i seguenti: estratto di lievito, conserve di pesce (sardine, aringhe, tonno) vini, birra, banane, uva, semi di soia, nocciole, avocado, oli di semi vari, patate e fra le verdure spinaci, cavoli, pomodori. Il contenuto in tiramina di alcuni alimenti è riportato in tabella I.

Poiché la lista dei cibi contenenti tiramina che scatena le crisi ipertensive è sovrapponibile alla lista dei cibi che sono stati descritti come cibi trigger in grado di scatenare la crisi emicranica, Hanington ha postulato che un deficit dell'enzima monoaminoossidasi potrebbe essere la causa della suscettibilità di alcuni pazienti all'assunzione di cibi contenenti tiramina. Questo enzima è pressoché ubiquitario all'interno dell'organismo umano, ma in particolare è reperibile a livello intestinale ed epatico. Logicamente ad ogni diminuzione dell'attività di questo enzima potrebbe corrispondere una diminuzione dell'inattivazione delle monoamine con conseguente aumento della vulnerabilità dell'organismo nei confronti delle amine assunte mediante la dieta. E' importante anche prendere in considerazione un altro enzima coinvolto nel metabolismo delle amine: l'enzima fenolsufotransferasi.

La fenolsulfotransferasi è un'enzima ubiquitario, ma particolarmente attivo a livello intestinale dove probabilmente agisce come detossificatore di fenoli (comprese le monoamine fenoliche) mediante l'aggiunta di un solfato ad un gruppo ossidrilico di un fenolo utilizzando un donatore di solfato; l'addizione di questo solfato da un lato riduce la potenza biologica del gruppo ossidrilico del fenolo e dall'altro facilita la loro escrezione.
Il fatto che sia particolarmente attivo a livello intestinale indica l'importante di questo enzima nella detossificazione dei fenoli introdotti mediante la dieta.

L'enzima esiste in due forme: M e P. La forma M agisce sui fenoli delle monoamine quali noradrenalina e tiramina. Per la forma P non è stato identificato ancora nessun substrato specifico, ma si suppone che agisca sui fenoli in particolare i fenoli presenti nel cioccolato, formaggio e agrumi. L'attività media di ciascun enzima non differisce fra uomini e donne e durante l'avanzare degli anni. Esistono evidenze, sebbene qualche autore sia in disaccordo, che dimostrano che i pazienti affetti da dietary migraine presentano un'escrezione aumentata di tiramina solfato dopo un carico orale di tiramina. Ciò suggerisce la possibilità della presenza di deficit nel metabolismo di questo enzima nei pazienti con emicrania alimentare.

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TABELLA I. Contenuto medio in tiramina di alcuni alimenti.