Si è posto il seguente quesito:

" [...omissis...]"

Un medico specialista in anestesia, socio della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC), ha preparato una certificazione nella quale dichiarava la esistenza di una cefalea cronica: la paziente l'ha presentata al tribunale in un contenzioso legale per il riconoscimento dell'invalidità.
Il giudice ha nominato un medico del lavoro, consulente tecnico di ufficio che nella sua perizia ha affermato che "dovrebbe essere una patologia di competenza di uno specialista in neurologia e non di un medico anestesista".

La delibera della Regione Lombardia sull'invalidità dice:

  • L'esigenza di definire rigorosamente dal punto di vista diagnostico le diverse forme di patologia cefalalgica impone che le certificazioni prodotte alle Commissioni delle ASL provengano da Centri per le Cefalee di rilevanza nazionale.
  • La necessità di graduare l'impatto invalidante della patologia, sulla base della frequenza, durata ed intensità degli attacchi nonché della risposta terapeutica, impone che tale certificazione rifletta un periodo di osservazione del caso della durata di almeno un anno.

In Regione Lombardia i centri di riferimento nazionale sono l'IRCCS Mondino di Pavia (circuito SISC) e Besta (circuito ANIRCEF).

Grazia Sances