EMICRANIA

La malattia emicrania è una cefalea primaria (cfr.) caratterizzata dalla predisposizione, ad importante contributo genetico, a soffrire di attacchi di mal di testa, ricorrenti, di intensità moderata/severa, quasi sempre disabilitante, di qualità pulsante, spesso unilaterali o prevalenti da un lato, peggiorati dallo sforzo fisico. La durata della crisi emicranica non trattata è compresa tra le 4 e le 72 ore (nei bambini è frequente osservare una durata minore della cefalea). Al mal di testa si associano tipicamente nausea, vomito, fotofobia (cfr), fotofobia (cfr), osmofobia (cfr.). La fase dolorosa può essere preceduta da prodromi (cfr) o aura (cfr). La crisi può essere precipitata o aggravata da fattori psicologici, ambientali, ormonali, alimentari (cfr fattori aggravanti e precipitanti).

La prevalenza dell'emicrania nei paesi occidentali è del 10-13% ed è superiore nelle donne (ne soffre circa il 15%) rispetto agli uomini (ne soffre circa il 6%).

(Ndr. E' fondamentale comprendere che la specificità della cefalea emicranica sta nel manifestarsi con un insieme di sintomi nessuno dei quali è dominante e che possono cambiare da paziente a paziente, e, nello stesso soggetto, da attacco ad attacco. Ne consegue che la gestione clinica deve essere rigorosamente individualizzata, ossia guidata dalle specificità e necessità di ogni singolo paziente)

EMICRANIA ADDOMINALE

Disturbo che interessa principalmente i bambini e si caratterizza per la presenza di dolore addominale episodico periombelicale, di qualità sorda, intensità media o forte della durata di 1-72 ore, associato a nausea, vomito, pallore, anoressia, in assenza, o quasi di mal di testa. Il soggetto è asintomatico al di fuori delle crisi. Per la diagnosi è necessario escludere patologie gastro-enteriche o renali. Molti bambini che presentano crisi di emicrania addominale, in età adulta manifesteranno crisi emicraniche tipiche (cfr Precursore emicranico).

EMICRANIA CLASSICA

Sinonimo di Emicrania con Aura (cfr); termine non più in uso.

EMICRANIA COMITATA

Sinonimo di Emicrania con Aura (cfr); termine non più in uso.

EMICRANIA COMPLICATA

Sinonimo di Emicrania con Aura (cfr); termine non più in uso.

EMICRANIA COMUNE

Sinonimo di Emicrania senza Aura (cfr); termine non più in uso.

EMICRANIA CON AURA

Sottotipo di emicrania (cfr.) in cui il mal di testa, è preceduto dalla comparsa di sintomi neurologici focali caratterizzanti il fenomeno dell'aura (cfr). Il dolore insorge quasi sempre entro un'ora dal cessare dell'aura o, più raramente, prima o contemporaneamente ad essa. Quando l'aura non è seguita dalla cefalea si parla di aura senza cefalea (cfr.). Se ne distingue una variante tipica, una emiplegica (cfr, sporadica o famigliare) ed una basilare (cfr.) che si differenziano principalmente per i sintomi che caratterizzano l'aura.

(Ndr. E' stato stimato che circa un emicranico su 3 soffre di una forma con aura. I parenti di primo grado di un malato di emicrania con aura hanno un rischio 4 volte superiore alla popolazione generale di essere affetti da emicrania. Nelle donne giovani l'emicrania con aura, in presenza di altri fattori di rischio per ictus quali fumo di sigaretta ed utilizzo di pillola anticoncezionale, può incrementare, seppure di poco, questo rischio)

EMICRANIA DI TIPO BASILARE

Variante rara di emicrania con aura, in cui i sintomi dell'aura sono rappresentati da una combinazione di: disartria, vertigini, acufeni, ipoacusia, diplopia, sintomi visivi bilaterali, atassia, riduzione del livello di coscienza, parestesie bilaterali (cfr). La durata dei sintomi è la stessa riscontrata nell'aura tipica. Interessa prevalentemente soggetti giovani e deve essere diagnosticata solo dopo attenta esclusione di altre possibili patologie.

EPICRANIALGIA (EPICRANIA)

Dolore che origina da strutture superficiali ed extracraniche (ad esempio lo scalpo) e può caratterizzarsi per una a) distribuzione focale del dolore in un’area limitata di forma generalmente circolare o ellittica tipica della cosiddetta cefalea nummulare (cfr) oppure b) per parossismi di dolore a distribuzione multi direzionale (con percorso solitamente a zig-zag) tipico della cosiddetta epicrania fugax. La presenza di una sede precisa di orgine del dolore ed il carattere a scossa elettrica suggeriscono che il dolore di queste entità cliniche si manifesti per interessamento patologico di un nervo periferico e delle sue diramazioni.

EMICRANIA SENZA AURA

E' il sottotipo di emicrania più frequente ed è caratterizzato dal ripetersi di attacchi di emicrania (cfr) non preceduti da aura (cfr).

La frequenza e la severità degli attacchi è di solito maggiore rispetto alla forma con aura. Il 20% degli emicranici ha più di un attacco al mese e circa il 10% ha più di un attacco disabilitante a settimana.

(Ndr. I parenti di primo grado di un malato di emicrania senza aura hanno un rischio 1.9 volte superiore alla popolazione generale di essere affetti da emicrania a testimonianza che il fattore genetico è importante ma non esclusivo. L'emicrania senza aura, ma più in generale l'emicrania, viene considerata attualmente una malattia primaria del sistema nervoso centrale consistente in un'instabilità, su base genetica, di alcuni centri profondi del cervello la cui attivazione determina la comparsa della crisi, aspetto più evidente ma non unico della malattia, a cui contribuiscono diversi meccanismi quali vasodilatazione, infiammazione neurogena, attivazione e sensibilizzazione delle vie del dolore trigeminali. L'utilizzo frequente di farmaci sintomatici può agire negativamente su questi centri favorendo un aumento di frequenza delle crisi e lo sviluppo di una cefalea cronica quotidiana).

ERGOTAMINA (e derivati)

Composto derivato della segale cornuta, che per le sue proprietà di vasocostrittore e modulatore della trasmissione del dolore, è alla base di numerosi farmaci sintomatici per il trattamento dell'emicrania. E' controindicata in pazienti ipertesi, cardiopatici e affetti da patologie vascolari. Non può essere utilizzato insieme ai triptani. Nausea, crampi, dolori addominali, parestesie sono gli effetti collaterali più tipici.

(N.d.r Negli emicranici l'utilizzo frequente di ergotamina, superiore a 2 dosi a settimana, può cronicizzare il mal di testa con la comparsa di una cefalea secondaria da uso eccessivo di ergotamina. L'utilizzo di ergotamina per lunghi periodi può determinare, raramente, gravi disturbi dovuti alla vasocostrizione e riduzione dell'apporto di ossigeno ai tessuti - ergotismo -, e alla trasformazione fibrosa di alcuni tessuti.)

ETEROFORIA

Strabismo latente

ETEROTROPIA

Strabismo manifesto